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Sei un paziente ? Sei un dentista?

Emergenza Coronavirus: si può andare dal dentista? Come ridurre i rischi di contagio negli studi dentistici

Durante l'emergenza Coronavirus che stiamo vivendo è fondamentale adottare tutte le azioni e i comportamenti necessari ad evitare il contagio e a tutelare la salute di tutti. In questo particolare momento è possibile recarsi dal dentista? Sicuramente presso i migliori studi dentistici vengono seguite tutte le indicazioni per ridurre al minimo il rischio di contagio da Coronavirus e per assicurare a ciascun paziente la massima sicurezza, in tutti i casi urgenti e di necessità di trattamento.

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In un momento così difficile come quello attuale ognuno di noi deve mettere al primo posto la tutela della salute adottando comportamenti atti ad evitare il contagio del virus COVID-19. Possono esserci però situazioni legate proprio alla salute che ci costringono a uscire di casa e recarci presso specifiche strutture. Nel caso, ad esempio, di problemi ai denti si può andare dal dentista? Recarsi dal dentista è sicuro e in alcune circostanze assolutamente necessario.

I migliori studi odontoiatrici seguono tutte le misure di prevenzione e protezione, adeguate innanzitutto alla tutela del personale medico e ausiliario dello studio e dei pazienti. Rispettando le indicazioni generali, valide su tutto il territorio nazionale, in aggiunta alle consuete procedure già normalmente adottate negli studi, si mira a limitare il più possibile la diffusione del contagio, tenendo conto delle specifiche modalità di trasmissione del Coronavirus.

In questi giorni di emergenza, è stato lo stesso presidente della Commissione dell’Albo Odontoiatri della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri), Raffaele Iandolo, a rassicurare i pazienti sulla sicurezza degli studi dentistici. Il presidente ha sottolineato, infatti, come “[…] le misure di prevenzione e protezione praticate dagli odontoiatri italiani siano sempre state e rimangono ad oggi adeguate rispetto agli obiettivi. Sono certo che queste misure siano regolarmente adottate anche a protezione del personale ausiliario dello studio e degli eventuali collaboratori”.

È chiaro però che in questo momento bisogna andare dal dentista solo ed esclusivamente in casi di reale necessità e di emergenza, soprattutto nelle zone più colpite dal virus. I casi non urgenti dovranno quindi essere rimandati. 

Prima di vedere nel dettaglio le regole da seguire all’interno degli studi odontoiatrici per limitare la diffusione del virus COVID-19, è opportuno porre massima attenzione al triage telefonico con il paziente, necessario per capire la situazione specifica e sapere come comportarsi di conseguenza.
 

Triage telefonico: l’importanza delle informazioni

La prevenzione nei migliori studi odontoiatrici inizia dal primo contatto telefonico con il paziente per prenotare la visita. È consigliabile che venga realizzata una sorta di intervista ad hoc, per valutare la situazione e decidere se prendere in cura il paziente subito o se rimandare l’appuntamento.

È importante che gli operatori si informino sulla storia recente del paziente per capire se ha fatto viaggi all’estero nell’ultimo periodo, se è venuto in contatto con soggetti positivi al COVID-19 o sottoposti a quarantena obbligatoria. L’anamnesi deve inoltre comprendere anche la richiesta su eventuali sintomi del paziente al di fuori dell’ambito odontoiatrico, quali febbre, difficoltà respiratorie oppure tosse secca. Tutto questo è fondamentale per avere un quadro completo e decidere come agire nel miglior modo possibile.

Nel caso in cui si confermi la necessità di procedere immediatamente con la visita presso lo studio dentistico è importante che gli appuntamenti fissati siano sufficientemente distanziati, in modo da evitare sovrapposizioni di orario e, di conseguenza, possibili assembramenti nella sala d’aspetto.  

All’arrivo del paziente presso lo studio, il personale odontoiatrico deve verificare le informazioni raccolte durante il triage telefonico. Se la temperatura corporea è inferiore a 37,3° C e non vengono riscontrati altri sintomi influenzali correlabili al Coronavirus, il paziente potrà accedere allo studio e sottoporsi al trattamento di cura. 

Vediamo a questo punto le principali regole da seguire all’interno degli studi dentistici per la limitazione del contagio del virus COVID-19. Queste raccomandazioni sono state elaborate dal Ministero della Salute con l’Istituto Superiore di Sanità, oltre che dalle principali Associazioni dei dentisti italiani.
 


Le regole da seguire negli studi dentistici durante l’emergenza Coronavirus

Utilizzare i Dispositivi di Protezione (DPI) adeguati
L’utilizzo delle mascherine da parte del personale odontoiatrico rappresenta la migliore protezione, per il paziente e per il dentista, poiché permette di evitare qualsiasi contatto con goccioline di saliva e, di conseguenza, riduce al minimo il rischio di contagio. Durante i trattamenti odontoiatrici è opportuno che il personale utilizzi le mascherine con il più elevato potere filtrante, ovvero i modelli FFP2 e FFP3.

Gli operatori inoltre dovranno indossare anche altri importanti dispositivi di protezione, quali guanti, occhiali e visori, cuffiette, camici monouso e calzari. Una valida norma è usare i doppi guanti, per una protezione ancora maggiore. Dopo ogni trattamento tutti i DPI vengono sostituiti e smaltiti nei rifiuti speciali.


Lavare le mani con prodotti specifici


La disinfettazione rappresenta sicuramente una delle principali indicazioni per prevenire il contagio del virus COVID-19. Bisognalavare le mani spesso, nel modo corretto e con prodotti adeguati, e sempre prima di indossare i DPI.

Inoltre è necessario predisporre in sala d’attesa un disinfettante alcolico a disposizione dei pazienti presenti.


Sanificazione e aerazione degli ambienti

Nella pratica quotidiana vengono già messe in atto tutte le azioni necessarie a garantire una perfetta igiene dello studio dentistico. Tuttavia in questo momento la pulizia accurata di tutti gli ambienti è di importanza ancora maggiore. Per la sanificazione bisogna utilizzare disinfettanti specifici e soluzioni a base di alcol e cloro su tutte le superfici dello studio, con particolare riguardo alle maniglie. Devono inoltre essere eliminati tutti gli oggetti di contatto presenti nella sala d’attesa, come le riviste e gli opuscoli, che potrebbero essere fonte di contagio.
La via di trasmissione del Coronavirus è soprattutto quella respiratoria e non da superfici contaminate, come segnalato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Rimane comunque la possibilità che, come altri coronavirus umani e animali, anche il COVID-19 permanga sulle superfici inanimate per un certo tempo: è quindi importante adottare tutte le precauzioni. 
 
Un'altra regola da seguire con attenzione è l’aerazione dello studio dentistico, prevendendo un ricambio d’aria frequente in tutti gli ambienti. Si raccomanda anche l’igienizzazione di impianti di riscaldamento e aria condizionata.


Massima sicurezza durante i trattamenti

Ciascun trattamento odontoiatrico viene sempre eseguito rispettando tutti gli standard di igiene e sicurezza: ora si deve prestare un’attenzione totale al controllo degli aerosol e degli schizzi generati per la tutela del personale e del paziente. Esistono alcune procedure che devono obbligatoriamente essere eseguite ogni volta che viene utilizzato l’aerosol per evitare qualsiasi rischio di contagio da Coronavirus.

Si inizia dal risciacquo pre-procedurale al paziente con collutorio antisettico, per passare poi all’utilizzo della diga di gomma ove possibile. Ancora, si può prevedere l’utilizzo della doppia aspirazione negli interventi che producono aerosol, meglio ancora se con aspiratore chirurgico ad alto volume. Proprio l’utilizzo di un evacuatore ad alto volume ha dimostrato di ridurre di oltre il 90% la contaminazione derivante dal sito operativo.
 

Emergenza Coronavirus: seguire le regole per limitare i contagi

L’Italia oggi è uno dei Paesi più colpiti dal Coronavirus e il contagio purtroppo si sta diffondendo a macchia d’olio su tutto il territorio. I diversi decreti emanati dal Governo nel corso delle ultime settimane sono finalizzati a limitare i contatti e ad “abbattere la curva” di contagio. Le strutture ospedaliere, in particolare nelle zone più colpite, sono ormai vicine al collasso sia per la mancanza di medici, infermieri e attrezzature adeguate sia per il numero elevatissimo di soggetti infetti che arriva ogni giorno negli ospedali, in tempi molto ridotti.

In seguito all’esplosione di questa pandemia è ritornato prepotentemente d’attualità un grafico risalente al 2007 e realizzato dai Centri per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (CDC) negli Stati Uniti. Quel grafico era finalizzato proprio ad indicare le contromisure da adottare in caso di pandemia.

Nel corso degli anni il grafico è stato leggermente modificato per renderlo più chiaro e fondamentalmente è composto da due curve. La prima curva, la più alta, indica un tasso di contagio altissimo che si verificherebbe nel caso in cui non venisse adottata alcuna misura per prevenire il contagio. Nella seconda, quella più bassa, invece il contagio è diluito nel tempo, con una riduzione evidente però dei contagi nel medio e lungo termine. Questa seconda condizione, raggiungibile con il rispetto delle precauzioni indicate dal Governo, permette ai medici di lavorare con maggior controllo su un numero di casi minori e ottimizzare le risorse e i dispositivi a disposizione (mascherine, guanti, posti letto, respiratori artificiali ecc.).

Ecco perché è di fondamentale importanza abbattere la curva del contagio, almeno fino a quando non si troverà un vaccino contro il Coronavirus. Come si abbatte la curva? Semplicemente seguendo le direttive governative: restare a casa limitando così quanto più possibile i contagi. Si può uscire di casa solo in situazioni di reale necessità, rispettando sempre la distanza di un metro di sicurezza dalle altre persone e ricordando di lavare frequentemente le mani.


Conclusione

Tenendo presente la gravità della situazione in cui oggi si trova il nostro Paese a causa dell’emergenza Coronavirus, nel caso di problemi ai denti e alla salute orale è opportuno contattare telefonicamente lo studio dentistico. Una volta completato il triage telefonico, il personale odontoiatrico valuterà se si tratta di un caso urgente che necessita di trattamenti immediati.
Nell’eventualità in cui la visita venga confermata, il paziente riceverà le cure necessarie in un ambiente controllato e sicuro: i migliori studi dentistici sono attrezzati per accogliere e curare i pazienti nel pieno rispetto delle norme ordinarie e speciali previste, riducendo così al minimo ogni rischio di contagio da Coronavirus presso lo studio dentistico.