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Sei un paziente ? Sei un dentista?

Sanguinamento Gengivale, le cause

Il sanguinamento gengivale è un campanello d'allarme che richiede tassativamente una visita dal dentista. Il motivo? Dietro questa fastidiosa condizione si cela sempre un problema più o meno grave, come ad esempio la parodontite.

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Sapevi che il sanguinamento gengivale può essere pericoloso? Dal miglior dentista di Roma all’odontoiatra che ha appena aperto lo studio o al dentista per bambini, ogni professionista può confermartelo. Se ti osservi allo specchio, infatti, noterai che la gengiva, cioè il tessuto molle che circonda la dentatura, è la naturale barriera di protezione che sigilla la circonferenza di ogni dente. In mancanza di tale chiusura “ermetica”, l’ambiente interno può venire a contatto con quello esterno subendo l’aggressione dei batteri.

 

Hai sanguinamento gengivale? Prenditi cura dei denti, non sottovalutarlo!

Questo disturbo alle gengive insomma non va mai sottovalutato, ma al contrario correttamente e precocemente interpretato da un dentista di riconosciuta professionalità, come quelli del nostro staff.  L’organismo infatti ci sta avvisando di un problema, spronandoci ad agire per prenderci cura dei denti e delle gengive.
Sanguinamento gengivale: le cause quali sono?

Gli studi effettuati dalle cliniche dentali hanno rilevato che il sanguinamento delle gengive riconosce varie cause. Ecco le principali:
  • scarsa o inefficace igiene orale che impedisce la corretta rimozione della placca;
  • stress, che indebolisce le difese immunitarie;
  • gengivite che già si sta affacciando allo stadio successivo e peggiore dell’infiammazione: la parodontite;
  • alimentazione sbagliata, carente ad esempio di proteine o vitamina C e K, indispensabili persintetizzare i fattori della coagulazione e per la robustezza dei vasi sanguigni;
  • chirurgia invisalign;
  • alterazioni ormonali durante menopausa, gravidanza, ciclo, etc.;
  • alcune malattie sistemiche: leucemia, diabete mellito, trombocitopenia idiopatica, emofilia, scorbuto;
  • certi farmaci quali anticoagulanti, immunosoppressori o antiepilettici;
  • bruxismo: è l’involontaria abitudine di digrignare i denti nel sonno, spesso accompagnato da emorragie gengivali da sforzo meccanico.
Di particolare rilievo è il sanguinamento gengivale dovuto alla flogosi da placca batterica: lo sapevi che ai microbi bastano 24 ore per attaccare e provocare un’infiammazione?  Il che naturalmente non esclude le altre cause elencate, talvolta concomitanti.  Fai attenzione che, se trascurata, la placca batterica può portare a conseguenze peggiori sia per il cavo orale, sia, addirittura, per tutto l’organismo.
Quanto alla gengivite, cioè l’infiammazione della gengiva che provoca gonfiore, arrossamento e dolore, è sicuramente la conseguenza più diretta dell’emorragia gengivale, nonché la dimostrazione lampante della guerra in atto tra batteri e globuli bianchicioè i soldati che difendono il nostro organismo.  Questa infiammazione è assolutamente reversibile se curata per tempo, altrimenti può evolvere in parodontite con conseguenze e danni anche permanenti.
 

Sanguinamento gengivale, le conseguenze da prevenire

Le conseguenze del sanguinamento gengivale, evidenziabili in un arco temporale variabile, sono davvero spiacevoli. Parodontite, anemia, nel caso il problema sia a lungo trascurato e le perdite ematiche abbondanti, ipersensibilità ai denti, alitosi…  Tutti problemi evitabili se ai primi sintomi di sanguinamento gengivale ti rivolgi a un centro dentistico.
 
Sarà poi il dentista, più specificatamente il parodontologo, cioè lo specialista delle malattie gengivali e dell’osso a valutare la situazione, scegliendo l’intervento più appropriato, come la rimozione del tartaro, ed eventualmente controlli più approfonditi. In tal caso, segui il consiglio dell’odontoiatra, magari approfittando delle offerte in corso che trovi sul nostro sito, che faranno sì che il preventivo del dentista si abbassi.

In conclusione, per evitare il sanguinamento gengivale occorre:
  • andare dal dentista almeno ogni 6 mesi per una rimozione accurata della placca;
  • un’igiene orale quotidiana attenta che raggiunge ogni punto del cavo orale, anche gli angoli più nascosti, unendo spazzolino - spazzolamento regolare e non troppo energico  e filo interdentale;
  • un corretto stile di vita.

Tutto semplice, come vedi: qualche minuto al giorno di cura dei denti, una prenotazione dal tuo dentista in zona e il sanguinamento gengivale sarà solo un ricordo!