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Denti da latte: come e perché vanno protetti e curati

Una falsa credenza tuttora diffusa è che i denti da latte, poiché provvisori, non meritano cure. Qualunque dentista per bambini può smentirla: i dentini decidui vanno protetti ancor prima della loro eruzione. Mantenerli in salute infatti è fondamentale per il corretto sviluppo della dentatura permanente.

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Rispetto a quelli definitivi, i denti da latte sono più piccoli, presentano uno smalto meno mineralizzato (quindi meno resistente) e uno strato di dentina più sottile; in compenso la camera pulparia ha dimensioni maggiori. Ogni dentista per bambini è ben consapevole che quest’anatomia comporta una maggiore predisposizione alla carie. Del resto, i 20 denti decidui, come tutti sanno, devono rimanere in sede pochi anni. Il loro ruolo “di supplenza” è reso necessario dal fatto che nella primissima infanzia mascella e mandibola non sono ancora sufficientemente sviluppate per ospitare i denti permanenti, più numerosi e grossi. Servono quindi questi surrogati per masticare e supportare il corretto sviluppo delle strutture anatomiche masticatorie, in modo da impedire problemi futuri che possono riguardare non solo la bocca ma anche la postura, il rischio di emicrania, etc.

Calendario eruzione

 
L’eruzione dei denti da latte non riguarda contemporaneamente tutti i denti, richiedendo in totale circa 20-25 mesi. Eccone il calendario:
  • incisivo centrale inferiore: 6-10 mesi
  • incisivo centrale superiore: 7-12 mesi
  • incisivo laterale inferiore: 7-16 mesi
  • incisivo laterale superiore: 9-13 mesi
  • primo molare inferiore: 12-18 mesi
  • primo molare superiore: 13-19 mesi
  • canino superiore: 16- 22 mesi
  • canino inferiore: 17-23 mesi
  • secondo molare inferiore: 20-31 mesi
  • secondo molare superiore: 25-33 mesi
Eruzione denti da latte dolorosa, i rimedi
 
Ogni dente da latte, quando spunta, deve farsi strada nella gengiva chiusa, il che come puoi immaginare è doloroso. Il dentista per bambini può sentirsi riferire da genitori preoccupati di sintomi marcati e “inspiegabili”, magari perché un altro figlio non li manifestava.  In realtà, l’intensità algica può variare da bimbo a bimbo, e, nel medesimo soggetto, da dente a dente. Fortuna individuale a parte, i sintomi che può manifestare il piccolo sono:
 
  • scialorrea (ossia ipersalivazione)
  • inappetenza
  • irrequietezza
  • crisi di pianto
  • insonnia
  • gengivite
  • diarrea
  • febbricola
 
Esistono alcuni rimedi consigliati dal pedodonzista che possono aiutare ad alleviare il disagio del bambino.
I giocattoli specifici per l’eruzione denti da latte hanno superfici morbide da mordere e vanno mantenuti in frigo: il fresco ha un lieve effetto anestetizzante.
Poi ci sonogel e creme apposite, da applicare direttamente sulle gengive, a base di blandi analgesici e/o antinfiammatori, spesso rappresentati da ingredienti naturali come camomilla e aloe. Vanno spalmati massaggiando con grande delicatezza più volte al giorno.
La dieta deve prevedere nei momenti cruciali soprattutto alimenti e bevande freschi anziché caldi. Si possono anche preparare ghiaccioli casalinghi, naturalmente senza zucchero aggiunto, o, nelle emergenze, applicare impacchi freddi.
Alimentazione pre e post natale per la salute dei denti da latte
 
Già durante la gestazione, la futura mamma deve consumare sufficienti quantità di calcio, vitamina D, vitamina C, acido folico, magnesio per garantire al piccolo una futura dentatura sana. Il neonato deve essere abituato a un’alimentazione priva di eccessi di zuccheri semplici, quindi limita il più possibile:
  • caramelle;
  • bibite dolci e gassate;
  • cioccolato;
  • frutta molto zuccherina come le banane;
  • pappe contenenti zucchero;
  • miele;
  • merendine;
  • yogurt zuccherato.
L’elenco ovviamente non è completo: segui le indicazioni del dentista per bambini e leggi le etichette degli alimenti che non conosci (moltissimi, anche insospettabili, contengono zuccheri nascosti). Inoltre devi limitare l’eccesso di cibi acidi: pomodori, mele, agrumi, etc.
L’allattamento al seno è preferibile perché contiene nella giusta proporzione tutto ciò di cui necessita il piccolo. Per assicurare però un adeguato apporto di fluoro, necessario per irrobustire i denti da latte, su indicazione del dentista per bambini puoi usare appositi integratori, senza esagerare per non ottenere l’effetto inverso causato da fluorosi.
Non ritardare il passaggio dal biberon a tazze e bicchieri: forse lo ignori, ma esiste anche la carie da biberon. E’ dovuta proprio al suo uso scorretto ed eccessivo, tipicamente con un contenuto dolce.
Tutti questi accorgimenti sono fondamentali: la salute dei denti da latte, dei denti permanenti e anche dell’intero organismo, sia dal punto di vista fisico che mentale, è strettamente influenzata dall’alimentazione.
La carie nei denti decidui: una realtà frequente
 
L’insorgenza di carie nei denti da latte, per abitudini sbagliate ma anche per la menzionata anatomia meno protetta dagli attacchi microbici, è molto comune. L’importanza delle cure conservative è indiscutibile: la perdita precoce dei denti decidui, lasciando spazi vuoti, può determinare:
Per questo oggi qualunque dentista per bambini prescrive se possibile un trattamento endodontico.
Igiene orale infantile: le regole
 
Per la salute dei denti da latte già nel neonato dopo i pasti occorre pulire gengive e lingua con una garza inumidita. Dopo l’eruzione dei dentini si passa allo spazzolino da denti, molto morbido, usandolo inizialmente solo con acqua tiepida e pochissimo dentifricio (il bimbo ne ingoia una parte), ogni giorno. Insegna al bimbo la tecnica di spazzolamento e risciacquo: un primo passaggio sulle superfici masticatorie, poi dal lato esterno e infine da quello interno. Puoi dare esempio quando li lavi tu, incoraggiandolo a imitarti. Fondamentale la costanza, abituando all’operazione anche i bambini più ostinati. Molto importante, infine, dissuadere il piccolo dal portare mani e oggetti alla bocca, per igiene, e dal dormire con pollice o ciuccio in bocca, pena possibili difetti di morso.
La prima visita dal dentista per bambini
 
La prima visita dal dentista per bambini deve avvenire a 3 anni o anche prima, per verificare l’assenza di anomalie qualiagenesie o difetti di morso oppure di carie. Mai aspettare che il piccino abbia un problema per portarlo dall’odontoiatra, ne nascerebbe un’esperienza traumatica e un rapporto con la cura dei denti difficile!
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