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Sei un paziente ? Sei un dentista?

Come curare i denti durante l'allattamento del bambino

Durante l'allattamento bisogna curare i denti non solo del bambino, ma anche della mamma. Si pensa erroneamente che la donna che allatta non possa sottoporsi a cure dentistiche, una credenza assolutamente falsa. La mamma che allatta può tranquillamente sottoporsi a cure dentistiche e non ci sono controindicazioni legate all'anestesia.

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Molte persone sono convinte che le donne che allattano non possono assumere farmaci, né tanto meno sottoporsi a cure dentistiche per impianti dentali o semplicemente per curare l’igiene orale. Si ritiene infatti che le cure dentali possano rappresentare un pericolo per il neonato. In realtà si tratta di un falso mito che deve essere sfatato una volta per tutte.
Se sei in fase di allattamento sicuramente devi prestare maggiore attenzione a determinati comportamenti, ma puoi condurre una vita tutto sommato normale e sottoporti regolarmente a visite dal dentista. Se rimandi l’appuntamento rischi di aggravare la situazione del tuo cavo orale, soprattutto se i problemi sono imminenti. Inoltre, se si verifica un mal di denti improvviso, rischi di provocare uno svezzamento anticipato del piccolo.
L’allattamento è una fase estremamente delicata sia per il bambino sia per la mamma, quindi è opportuno approfondire questo discorso per sapere come comportarsi nel modo giusto.

Come curare i denti della mamma durante l’allattamento

Se sei una neomamma, puoi assumere antibiotici purché siano di una classe compatibile con l’allattamento. Ogni  dentista a Roma e in tutt’Italia ti prescriverà farmaci sicuri (come paracetamolo e amoxicillina), evitando quelli potenzialmente dannosi (come la tetracicline). Nelle 4 ore successive all’assunzione dei farmaci è opportuno evitare l’allattamento poiché in questa fase il livello plasmatico del medicinale è piuttosto alto.
Per le terapie anti-infiammatorie ed anti-dolorifiche puoi tranquillamente assumere farmaci come l’ibuprofene, poiché quantità minime di questo farmaco vengono escrete nel latte materno.
Durantel’allattamento puoi anche eseguire delle radiografie tranquillamente. Le radiografie endoscopiche infatti non rappresentano un rischio: durante l’allattamento, infatti, le ghiandole mammarie non sono un tessuto sensibile ai raggi X.

A differenza di quanto si pensi, anchel’anestesia è innocua durante l’allattamento. La molecola dell’anestetico può passare dall’area di iniezione al sangue, e dal sangue agli altri liquidi corporei. Durante tutti questi passaggi però la concentrazione della molecola si riduce notevolmente tramite il filtraggio ed il metabolismo, al punto che la quantità di anestetico presente nel latte materno è pressoché nulla. L’unico effetto negativo dell’anestetico riguarda il fatto che il latte assuma un sapore estremamente sgradevole, soprattutto dopo le prime ore dall’anestesia. Il tuo bambino molto probabilmente si rifiuterà di fare la poppata dal seno; per risolvere il problema, prima dell’anestesia, puoi prelevare col tiralatte una quantità sufficiente da saziarlo nelle ore successive. Se si rende necessario un intervento piuttosto complesso come l’estrazione o la devitalizzazione, quindi, non preoccuparti: lo studio dentistico è il posto che fa per te.

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Come curare i denti del bambino durante l’allattamento

Cure dentistiche, antibiotici, radiografie e anestesie non rappresentano un pericolo per la salute del neonato, ma bisogna comunque seguire comportamenti virtuosi ed una vita sana per garantirgli un’igiene orale perfetta.
In fase di allattamento devi cercare di seguire una dieta variegata affinché il tuo piccolo possa assumere tutti i nutrienti e le proteine di cui il suo corpo ha bisogno. Anche cibi come aglio, cipolla, cavoli e broccoli vanno ingeriti poiché contribuiscono a rafforzare il cavo orale del bambino in tenera età.
Una mamma mediamente produce da 750 ml fino ad un litro di latte al giorno, quindi dovrebbe mangiare 500-700 calorie in più, facilmente assimilabili con una maggiore porzione di cibo. Devi mangiare un po’ di più ma facendo sempre attenzione alla qualità dei cibi.
Un bicchiere di vino è concesso, ma in tal caso evita di allattare subito dopo aver assunto alcol. Non ci sono particolari controindicazioni nell’assunzione di tè e caffè ma, poiché contengono caffeina, andrebbero evitati se il bambino è già piuttosto agitato.
Se fumi, questa potrebbe essere l’occasione buona per smettere di fumare. Non solo il fumo passivo è dannoso al bambino, ma anche il fumo di terza mano che resta impregnato nei vestiti e sulla pelle dei fumatori. Se proprio non riesci a dire addio alla “bionda”, assicurati almeno di fumare lontano dalla poppata.
Se allatti in modo corretto generalmente non dovresti avere le mestruazioni, soprattutto nel periodo a ridosso del parto. Per alcune mamme il capoparto, cioè il primo ciclo dopo il parto, può essere più precoce ma questa circostanza non interferisce né con il latte né con il bambino.

Calendario della dentizione: quando spuntano i dentini?

Può essere molto utile conoscere la dentizione, vale a dire il processo di comparsa dei denti nel cavo orale. In seguito a questo processo si possono distinguere la dentatura decidua (composta dai denti da latte) e la dentatura permanente. La dentatura decidua prevede 20 elementi dentari, 10 per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini e 4 molari. La dentatura permanente è invece composta da 32 elementi, 16 per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 6 molari.
  • Dal 7° al 10° mese. I primi denti ad erompere sono gli incisivi centrali inferiori all’età di 5-7 mesi, seguiti poi dai superiori a 6-8 mesi.
  • Dal 10° al 12° mese. Erompono gli incisivi laterali inferiori e superiori, rispettivamente a 7-10 mesi e a 8-11 mesi.
  • Dal 12° al 16° mese. Erompono i primi molari a 10-12 mesi, poi i canini a 16-20 mesi ed i secondi molari a 20-30 mesi.
  • Dal 16° al 24° mese. Tra i 6 ed i 12 anni si verifica la dentizione mista, caratterizzata da decidui che esfoliano lentamente e dai permanenti in via di eruzione.
  • Dal 24° al 30° mese. A 6 anni erompono in arcata i primi molari permanenti; a 6-7 anni gli incisivi centrali; a 7-8 gli incisivi laterali; a 9 anni i primi premolari; a 9-11 anni i canini; a 10-11 anni i secondi premolari; a 12 anni i secondi molari. Infine, i terzi molari possono erompere dai 17 ai 30 anni o spesso rimangono inclusi.

Come prevenire le carie durante l’allattamento?

L’allattamento al seno è sicuramente la fonte ottimale della nutrizione infantile. Tutti i dentisti dovrebbero incoraggiare le mamme ad allattare al seno ma anche avvertirle dei possibili rischi. Diversi studi hanno infatti evidenziato che l’allattamento prolungato fino all’età di 2 anni rischia di provocare carie, denti mancanti o addirittura cadute e otturazioni. Per combattere le carie è consigliabile seguire comportamenti virtuosi come l’uso di acqua fluorata e la pulizia dei denti con dentifricio al fluoro prima di andare a letto.